The Dawn of Man (Part 3) fragment - 2001 Space Odyssey, Stanley Kubrick, 1968
Risale a 71.000 anni fa
una serie di piccole pietre scheggiate, o microliti, prodotte in modo
da poter essere usate come armi da getto, ossia come punte di lance.
La scoperta – avvenuta nel sito di Pinnacle Point vicino a Mossel
Bay, in Sudafrica, e descritta su “Nature” in un articolo a prima
firma Kyle S. Brown – retrodata notevolmente l’emergere di questa
significativa tecnologia litica, mostrando che fin dall’inizio
l’Homo sapiens era dotato di capacità ideative superiori, e non vi
sarebbe stato – come ipotizzato da alcuni antropologi – un
periodo in cui Homo sapiens era fisicamente ma non mentalmente moderno.
I microliti portati
alla luce a Pinnacle Point, insieme ad altri reperti, testimoniano il
possesso di una tecnologia avanzata e dimostrano l’esistenza di un
pensiero simbolico. Gli antichi abitanti del sito infatti
padroneggiavano una tecnologia per la produzione di lunghe lame
sottili di pietra, successivamente spuntate da un lato in modo da
poterle inserire in fessure intagliate in aste di legno o di osso e
quindi creare armi leggeri da getto, come frecce o più probabilmente
lance, che fornivano un significativo vantaggio rispetto a una lancia
a mano aumentandone la portata e riducendo il rischio di lesioni. Di fatto, questa
tecnologia microlitica prese stabilmente piede in altre regioni
dell’Africa e dell’Eurasia solo a partire da circa 20.000 anni
fa, anche se altre ricerche archeologiche avevano in effetti già
dimostrato la sua comparsa tra 65.000 e 60.000 anni fa, durante una
fase glaciale che aveva interessato il pianeta. Tuttavia, finora si
era sempre trattato di reperti sostanzialmente isolati, che non
sembravano poter indicare l’esistenza di una vera “industria”
litica, tanto da indurre molti scienziati a ipotizzare che queste
tecnologie sarebbero emerse in piccole popolazioni in difficoltà
durante periodi più critici legati al clima rigido, per sparire
insieme ai singoli artigiani dotati di particolari abilità, seguendo
quindi un andamento oscillante. (fonte: archeoblog)
Il pensiero simbolico è la capacità, propria dell'uomo, di
immaginare che una cosa sia un'altra cosa. Per esempio nel filmato
tratto da 2001: A space Odissey, film di Stanley Kubrik del 1968, lo
scimmione, nostro antenato, immagina che l'osso con cui gioca sia
un'arma con cui può uccidere un animale; grazie al pensiero
simbolico l'osso non è più un osso ma diventa nella mente
dell'uomo- scimmione un'arma.
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