08 novembre 2013

Post di Anna e Victoria sul viaggio di Enaiat


  • Enaiat parte da Nava, suo paese di origine. E’ una piccola provincia del distretto di Ghazni, in Afghanistan; nella città sono frequentissimi casi di bombardamenti a danno della gente locale, seminazione di mine e di altri ordigni sulle strade (principalmente ad opera dei talebani), sparatorie, attentati terroristici di qualsiasi tipo, specie a carico di occidentali, e nelle infrastrutture alla periferia.
Il mio paese era fatto benissimo. Non era tecnologico, non c’era energia elettrica. Per fare luce usavamo le lampade a petrolio. Ma c’erano le mele. Io vedevo la frutta che nasceva […] le stelle. Tantissime. La luna. “
  • Dopo la madre lo porta a Quetta, un importante centro agricolo del Pakistan, circondato da alte colline e montagne su tutti i lati, che ne fanno un forte naturale (da qui il nome Quetta che significa appunto "forte"). La vicinanza con la frontiera afghana ne fa un centro nevralgico per le comunicazioni ed i commerci tra Pakistan ed Afghanistan.
  • Il ragazzo passa diverso tempo in Iran, sostando a Kerman e poi vivendo a Qom ed Esfahan.
Qom è il centro amministrativo dell’ omonima regione ed è attraversato dal fiume Qom .
Una città importante ,Qom, tra Esfahan e Teheran, luogo sacro per i musulmani sciiti, perché ospita la tomba di Fatima al-Masuma”.
Esfahan è ben nota per le bellezze architettoniche e per i suoi giardini pubblici.
Mi hanno detto che è bellissima. Ho cercato delle foto su internet, una volta. Ne ho trovate molte della piazza intitolata all’ Imam Khomeyni, delle moschea dello sceicco Lotf Allah, e del ponte Siosepol […] ci sono le rovine di Bam. La cittadella è la più grande struttura in mattoni del mondo.”
  • Dopo varie peregrinazioni, Enaiat arriva ad Istanbul , una megalopoli situata nel nord-ovest della Turchia. La città, divisa dal Bosforo, si estende sia in Europa che in Asia risultando l'unica metropoli al mondo appartenente a due continenti. Istanbul è considerata una città globale .
  • In seguito decide di andare in Grecia . dopo aver soggiornato a Mitilene , “E’ una città grande,Mitilene, popolata, con tanti turisti e negozi e macchine”. Per diverso tempo vive ad Atene, una metropoli cosmopolita ed è il centro economico, finanziario, industriale e culturale della Grecia, “[…] c’era un grande parco, tantissima gente e un concerto, un concerto nel parco, in quel parco che si chiamava Dikastirion, se ben ricordo”
  • Dopo aver attraversato Venezia e Roma, viene adottato da una famiglia a Torino.




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