19 novembre 2015

Domande e risposte per la preparazione dell'interrogazione di novembre-dicembre (secondo voto I periodo 2015) Popoli mesopotamici e civiltà egizia:

Indicazioni per lo studio: trova e sottolinea sul libro le parti corrispondenti alle risposte. Non memorizzare meccanicamente le risposte ma cerca per ciascun argomento (il titolo in neretto delle diverse sezioni di domande) di elaborare una tua relazione autonoma.

I Sumeri pp-16-22

1. Chi sono i Sumeri?
I sumeri furono i primi abitanti della Mesopotamia, questo popolo definiva se stesso "teste nere" e la terra dove abitava si chiamava "Terra di Sumer".
2. Dove e quando troviamo i sumeri?
Nella parte inferiore della Mesopotamia, vicino alle foci del Tigri e l'Eufrate, tra il 3.200 a.C e il 2.800 a.C .
3. In che modo si organizzano i sumeri?
Essi si organizzano in città-stato: una città con edifici residenziali privati e pubblici piú la campagna attorno.
4. Qual é l'edificio-palazzo più importante?
L'edifico piú imporante é il tempio palazzo, anche chiamato Ziqqurat.
5. Su quale tipo di economia si basa il sistema delle città-stato?
Il sistema delle città-stato si basa sull'economia idraulica.
6. Che cos'é l'economia idraulica?
Un sistema economico che funziona grazie allo sfruttamento e il controllo delle acque dei fiumi, su cui si basavano i primi popoli della storia:
In Egitto: il Nilo
In India: l'Indo
In Cina: il Fiume Azzurro (in cinese Chang Jiang, noto in paesi di lingua inglese come Yangtze).
7. Come funziona un'economia idraulica?
L'economia idraulica richiedeva la costruzione di canali, quindi essi dovevano essere scavati e mantenuti, ma soprattutto era necessario un'organizzazione di tipo statale che dirigeva i lavori in modo centralizzato e autoritario.
8. Chi esercita questo potere autoritario e centralizzato?
Gli specialisti del potere: re, sacerdoti e militari.
9.Come viene definito il potere nelle città-stato sumere?
Il potere viene definito teocratico.
10. Che cosa significa teocrazia?
Letteralmente significa "potere del dio" (teo=dio e cratos=potere).
11. Di chi hanno bisogno gli "specialisti del potere"? Perché sono importanti?
Gli specialisti del potere hanno bisogno dei sudditi, ovvero i contadini, e sono importanti perché producono il cibo per la città.
12. Che cosa significa, in senso ampio, il termine politica?
Un insieme di uomini che vivono in comunità. Questa parola deriva dalla parola greca "polis" che significa "città".
13. Perché gli uomini devono vivere insieme?
Perché hanno bisogno l'uno dell'altro anche per fare le cose piú semplici.
14. Chi altro abitava nelle città-stato sumere?
Nelle città-stato sumere abitavano commercianti, che barattavano materie prime, e artigiani, che fabbricavano utensili.
15.Come era organizzata la società delle città-stato sumere?
Al capo di tutto c'erano gli "specialisti del potere" (re, sacerdoti e militari), seguivano i contadini sudditi e infine gli artigiani  e i commercianti.

Gli Hittiti pp.26-27
1. Chi erano gli Hittiti?
Gli Hittiti erano un popolo indoeuropea che si stabilisce in Anatolia (odierna Turchia) intorno al 2.000 a.C.
2. Chi sono gli Indoeuropei?
Un insieme di popoli che parlavano lingue simili derivanti da una lingua comune.
3. Perché gli Hittiti riuscirono a sottomettere le popolazioni locali?
Perché usavano le spade e i carri da combattimento trainati da cavalli.
4. Quale importante innovazione tecnologica si deve agli Hittiti?
L'invenzione della tecnica per trasformare il ferro in acciaio.
5. Quale scrittura utilizzavano gli Hittiti?
La scrittura cuneiforme.
6. In che cosa differiva il codice di leggi hittita dal codice babilonese di Hammurabi?
Il codice hittita delle pene pecuniarie, ovvero dei risarcimenti in denaro del danno provocato, che sostituivano la legge del taglione su cui si basava il codice di Hammurabi.
7. Chi era il re degli Hittiti?
Secondo le ipotesi degli studiosi il re degli Hittiti era un "primus inter pares", ovvero un "primo tra pari", non era un uomo dio, come il faraone egiziano, né un sacerdote in contatto con la divinità come il re sumero, ma un uomo che assumeva una posizione di comando tra altri uomini.
8. Che cosa significa "pankus"?
Significa assemblea di uomini liberi.
9. Qual era la principale divinità hittita?
Era la dea del sole Arinna.
10. In quale regione si costituisce il regno hittita?
In Anatolia, la capitale è Hattusas.
11. In quale periodo raggiunge la massima espansione?
Il regno hittita raggiunse la massima espansione nel XIV secolo a.C. sotto il re Shuppiluliuma.
12. Che cosa avvenne nel 1284 a Qadesh, antica città nell'odierna Siria?
Una battaglia con il regno egizio che terminò con un trattato di pace tra le due potenze.
13. Quando ebbe fine il regno hittita?
Intorno al 1.200 a causa di una serie di invasioni di popoli indoeuropei, detti popoli del mare perché provenienti dal Mar Mediterraneo (vedi mappa a p. 27)

Gli Assiri pp.28-30
1. Chi erano gli Assiri?
Un popolo semita stanziato nell'alta Mesopotamia che verso la fine del I millennio crearono un potente impero esteso tra la Mesopotamia, la Turchia, la Siria e l'Egitto.
2. Chi era Assurbanipal?
Un grande re assiro vissuto nel VII secolo, regnò dal 668 al 626 a.C. . Sotto il suo regno gli assiri sconfissero gli egizi e sottomisero l'Egitto.
3. Qual era la capitale del''impero?
La capitale era Ninive, dove Assurbanipal, fece costruire un grande palazzo imperiale, i bassorilievi che ornavano il palzzo con scene della vita di corte, scene di guerra e di caccia sono conservati  al British Museum di Londra.
4. Quando ebbe termine l'impero assiro?
L'impero assiro ebbe termine nel 612, quando una coalizione di popoli soggetti agli assiri, medi, babilonesi, persiani, si ribellarono, attaccarono Ninive e  la distrussero.

La civiltà egizia pp.38-40.
1. Che cosa significa la frase dello storico greco "l'Egitto è un dono del Nilo"?
Significa che la civiltà egizia è nata e si è sviluppata grazie al Nilo, il grande fiume che da sud a nord attraversa il deserto e sfocia con un grande delta nel Mar Mediterraneo.
2. Quali caratteristiche del fiume hanno permesso la nascita e lo sviluppo della grande e duratura civiltà egizia?
Il Nilo è un fiume navigabile e questo ha permesso di unificare tutto il territorio attraversato dal fiume. Inoltre le piene del Nilo, al contrario di quelle dei fiumi mesopotamici violente e irregolari, erano regolari. Ciò ha permesso agli uomini di sfruttare la massimo i vantaggi delle acque del fiume.
3. Perché la popolazione continuò ad aumentare e le città egizie poterono diventare sempre più ricche e popolose.
Perché il Nilo rendeva la terra molto fertile e le campagne producevano raccolti abbondanti.
4. l'economia egizia può definirsi un'economia idraulica?
Sì perché nasce grazie allo sfruttamento e al controllo delle acque del fiume, gli Egizi migliorarono il rendimento della terra scavando canali e irrigando nuovi campi.
5. Quale carattere ha avuto la civiltà egizia?
La civiltà egizia ha assunto caratteristiche originali, che si sono conservate per un periodo di più di tre millenni. A diferenza della Mesopotamia l'Egitto non è stato abitato da diversi popoli, ma uno stesso popolo lo ha abitato per un lungo periodo di tempo.
6. Come è organizzata la cronologia della storia egizia?
La cronologia della storia egizia è basata sul susseguirsi dei faraoni. Nel complesso ci sono note una trentina di dinastie di faraoni.
7. In quanti periodi è divisa la storia egizia?
In quattro periodi: epoca arcaica o protodinastica dal 3.100 al 2.600; Antico Regno dal 2.600 al 2.200; Medio Regno dal 2.050 al 1.790; Nuovo Regno dal 1570 al 1080. Tra i regni si collocano dei periodi intermedi.  IL regno egizio passò sotto il dominio dei persiani nel 525, poi sotto il dominio dei sovrani ellenistici successori di Alessandro Magno e infine venne conquistato dai Romani.

La civiltà egizia: una società teocratica e piramidale. pp.40-44

1. Chi si trova la vertice della piramide che rappresenta la società egizia.
Il farone
2. Che cosa significa faraone.
Significa "colui che abita nella grande casa"
3. Come era considerato il faraone.
Il faraone era una divinità, egli era il figlio del dio Amon- Ra il dio Sole
4. Quale forma politica si sviluppò pienamente in Egitto.
La teocrazia
5. Che tipo di gorverno è la teocrazia
La teocrazia è un governo autocratico e centralizzato
6. I sudditi godevano di diritti
No, i sudditi erano completamente sottoposti al faraone.
7. Quale principio regolava la trasmissione del potere del faraone.
Il principio dinastico
8. Che cos'è la burocrazia. (vedi approfondimento a p.39)
La burocrazia (dalla fusione della parola francese bureau "ufficio" con il greco kratos "potere") è l'insieme dei funzionari che seguendo gli ordini del potere centrale, si occupano dell'amministrazione dello Stato.
9. Come si chiamavano in Egitto i funzionari che amministravano il regno.
A capo dell'amministrazione vi era un primo ministro detto visir che era alle dirette dipendenze del faraone. Poi vi erano gli scribi che sapevano leggere, scrivere e fare di conto e questo permetteva loro di svolgere tutte le attività necessarie al funzionamento del regno, come registrare le tasse e le spese, tenere il conto delle riserve di alimenti presenti nei magazzini, amministrare la giustizia.Gli scribi erano un ceto sociale privilegiato, erano ricchi e godevano di molti vantaggi.
10. Quando durava l'istruzione dello scriba.
L'istruzione dello scriba durava quattro anni sotto la guida di maestri molto severi, il loro principio didattico era "l'orecchio del fanciullo è sulla sua schiena: egli ascolta quando lo si batte"
11. Che cosa significa che i sacerdoti erano veri e propri latifondisti
Significa che i sacerdoti possedevano grandi porzioni di terra che amministravano in nome delle divinità.
12. Come era strutturata la classe sacerdotale
La classe sacerdotale era strutturata gerarchicamente, il sommo sacerdote aveva un potere inferiore solo a quello del faraone.
13. Di quali altre conoscenze erano depositari i sacerdoti
I sacerdoti avevano conoscenze scientifiche e tecniche, conoscevano l'astronomia, la medicina e la matematica.
14. Perché i militari avevano poca importanza nella civiltà egizia.
Perchè l'Egitto non fu una potenza militare, i suoi soldati erano mercenari provenienti da paesi stranieri, oppure soldati contadini che in cambio del servizio militare ricevevano un pezzo di terra.
15. Che artigiani vi erano nelle città.
Nelle città vi erano disegnatori, pittori e architetti che si occupavano della costruzione delle tombe sia regali che private.
16. Chi si trovava alla base della società egizia.
Alla base della società vi erano i contadini che coltivavano i campi; quando non lavoravano i campi i contadini scavavano  canali, fabbricavano mattoni e costruivano templi e piramidi.
17. Chi si trovava in una condizione peggiore di quella dei contadini.
In una condizione peggiore dei contadini si trovavano gli schiavi, che erano prigionieri di guerra o stranieri catturati e venduti al mercato degli schiavi.
18. Come si chiamava la scrittura egizia, che cosa significa il termine, quando nacque. (vedi approfondimento a p.42)
La scrittura egizia si chiama geroglifica che significa "segni sacri", nacque intorno al 3.000 a.C..
19. Chi decifrò la scrittura egizia.
Nel 1799 un soldato della spedizione di Napoleone in Egitto trovò una stele nei pressi della città di Rosetta, detta "stele di Rosetta", attualmente conservata al British Museum di Londra, che riportava un testo inciso in tre differenti lingue.  Lo studioso Jean François Champollion, che conosceva nove lingue antiche, confrontando le tre scritture riuscì a decifrare la scrittura egizia.





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