12 dicembre 2019

Piazza Fontana 15 dicembre 1969: i funerali


Fonte video: Archivio Luce

Il 15 dicembre 1969 in piazza Duomo trecentomila uomini e donne partecipano ai funerali delle vittime della strage di piazza Fontana. Le menzogne e i depistaggi che hanno cercato di impedire il riconoscimento della verità stavano per iniziare.

Anna Bravo, storica italiana, dice "Tra gli storici c’è un’implicita accettazione dell’idea che siano la violenza e la guerra che fanno la storia. In realtà, come diceva Gandhi, se fosse stata egemone la guerra noi non saremmo vivi. Quindi, la domanda vera, anche da una prospettiva storiografica, è chi abbia risparmiato il sangue nelle grandi vicende storiche e come abbia fatto."  (Intervista a Anna Bravo di Luigi Monti in occasione della pubblicazione La conta dei salvati in Gli Asini)



Le donne e gli uomini di Milano che senza paura, con fermezza e dignità, manifestarono il loro dolore per la strage sono da considerare tra coloro che hanno "risparmiato il sangue", insieme ai tanti che combattendo contro l'omertà e le menzogne , ovvero "gli atti iniqui prodotti da passioni perverse" 1,  giorno dopo giorno hanno fatto e continuano a far sì  che la guerra non vinca.

L'attentato di Piazza Fontana fu organizzato da gruppi di fascisti guidati dai servizi segreti italiani;  coloro che pensarono e realizzarono la strage erano nemici del popolo italiano; dietro di loro si nascondevano i potenti,  che manipolano "i destini di un'epoca a seconda di visioni ristrette e degli scopi immediati di piccoli gruppi” 2 e che sono indifferenti al sangue versato degli innocenti.

1 Alessandro Manzoni in Introduzione alla Storia della colonna infame
2 Antonio Gramsci, L'indifferenza in Piove governo ladro, a cura di A.Santucci , Editori Riuniti, p.59

Nessun commento:

Printfriendly