23 settembre 2013

Gentes, familiae, senatus, rex, curiae et plebs


La Curia   Foro romano Roma

Nell'antica Roma, come in molte città stato, governavano gli uomini delle famiglie più potenti: le gentes. La gens era un gruppo di famiglie che si riconoscevano discendenti da un comune antenato, esse si identificavano e riconoscevano dal nomen. Tra le più antiche gentes ricordiamo : Aemilia, Antonia, Claudia, Cloelia, Cornelia, Fabia, Giulia, Junia, Licinia, Lucretia, Manlia, Marcia, Pompeia, Sempronia, Sergia, Tullia, Valeria lista delle genti romane.
Erano proprietarie delle terre e esercitavano il potere. I membri delle gentes erano detti patrizi.
I capi delle gentes, ovvero gli uomini più anziani delle famiglie, formavano il senato.
I senatori  inizialmente 100 e  poi via via sempre più numerosi, prendevano decisioni insieme al re, che veniva eletto tra di loro.
Gli altri uomini delle gentes si riunivano in curie. La parola curia significa riunione di uomini (co-viria). A Roma vi erano trenta curie, dieci per ciascuna delle tre tribù: Tities, Ramnes, Luceres.
Gli uomini delle curie si riunivano nei comizi curiati, essi prendevano decisioni importanti, dichiaravano la guerra e riconoscevano il potere del re dopo che era stato eletto dal senato.
Ogni curia forniva dieci cavalieri  e cento fanti; nei tempi più antichi l'esercito romano pertanto era composto da una legione di trecento cavalieri e tremila fanti.
Per circa due secoli e mezzo questi uomini riconobbero il potere di un rex  (753-509).
Il rex aveva l'imperium, cioè il potere di impartire ordini e di infliggere pene a chi si rifiutava di eseguirli e di comandare l'esercito in guerra. Il re era anche  sacerdote, pontifex, e presiedeva a tutte le cerimonie religiose.
Tutti gli uomini che non appartenevano alle gentes facevano parte della plebe, ovvero della massa, moltitudine. Nel tempo più antico della monarchia i plebei  non avevano alcun diritto, non possedevano terre e non prestavano servizio militare.
Una legge delle Dodici tavole proibiva il matrimonio tra patrizi e plebei.
La storia interna di Roma repubblicana è in buona parte la storia delle lotte dei plebei per il raggiungimento della parità di diritti con i patrizi.

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