Titolo:
Welcome
Regia:
Philippe Lioret
Paese
d'origine: Francia
Data
di uscita: 11 marzo 2009
Formato:
Colore
Lingua:
francese
Genere
Drammatico
Durata
110 min
Il
film porta l'attenzione sullo status dei migranti irregolari in
Francia nel 2008.
PHILIPPE
LIORET
Lioret
è un regista, produttore e sceneggiatore francese nato il 10 Ottobre
1955 a Parigi.
Comincia
specializzandosi in uno degli aspetti più importanti della
realizzazione di un progetto cinematografico, il suono. Arriva con
questo ruolo nel corso degli anni a portare a conclusione un totale
di ventiquattro opere destinate al grande schermo.
RIASSUNTO
Il
film è ambientato a Calais in
Francia e vede come protagonisti Simon Calmat, un ex campione
olimpionico di nuoto, e Bilal Kayani, immigrato curdo-iracheno.
Bilal giunge a Calais dopo un viaggio attraverso l'Europa durato oltre tre mesi con lo scopo di ricongiungersi alla fidanzata Mina, residente a Londra con i famigliari. Inizialmente tenta di raggiungerla nascondendosi nel retro di un furgone porta merci, impiegato anche nel trasporto di clandestini. Venendo però scoperti al controllo della dogana, Bilal e altri clandestini, vengono riportati indietro. Il ragazzo decide che pur di raggiungere Mina, avrebbe attraversato la Manica a nuoto. Avviene così l'incontro con Simon, istruttore stilliberista, il quale insegna a Bilal la tecnica dello stile libero. Durante il corso del film il rapporto fra i due Co-protagonisti cresce sempre di più. Nel frattempo Mina viene promessa sposa ad un ricco cugino, Hassam, in cambio di una promessa di lavoro, ma ciò non distrae Bilal dal suo intento e dalla sua determinazione. Ad opporsi ai protagonisti è la polizia di frontiera intenzionata a bloccare il traffico di clandestini e ad ostacolare in ogni modo le organizzazioni umanitarie di volontariato, di cui fa parte anche l'ex-moglie di Simon, Marion.
Bilal tenta due volte di riuscire nella sua impresa: la prima volta viene però ripescato e portato di nuovo a Calais dalla guardia costiera francese, dopo la denuncia della scomparsa da parte di Simon; la seconda, il ragazzo, giunto quasi alla meta in prossimità della costa inglese, viene avvistato e pur di non esser rispedito in Francia, decide di abbandonarsi al suo triste destino. Il film si conclude con Simon che si reca in Inghilterra per avvisare Mina della morte del suo giovane fidanzato.
Bilal giunge a Calais dopo un viaggio attraverso l'Europa durato oltre tre mesi con lo scopo di ricongiungersi alla fidanzata Mina, residente a Londra con i famigliari. Inizialmente tenta di raggiungerla nascondendosi nel retro di un furgone porta merci, impiegato anche nel trasporto di clandestini. Venendo però scoperti al controllo della dogana, Bilal e altri clandestini, vengono riportati indietro. Il ragazzo decide che pur di raggiungere Mina, avrebbe attraversato la Manica a nuoto. Avviene così l'incontro con Simon, istruttore stilliberista, il quale insegna a Bilal la tecnica dello stile libero. Durante il corso del film il rapporto fra i due Co-protagonisti cresce sempre di più. Nel frattempo Mina viene promessa sposa ad un ricco cugino, Hassam, in cambio di una promessa di lavoro, ma ciò non distrae Bilal dal suo intento e dalla sua determinazione. Ad opporsi ai protagonisti è la polizia di frontiera intenzionata a bloccare il traffico di clandestini e ad ostacolare in ogni modo le organizzazioni umanitarie di volontariato, di cui fa parte anche l'ex-moglie di Simon, Marion.
Bilal tenta due volte di riuscire nella sua impresa: la prima volta viene però ripescato e portato di nuovo a Calais dalla guardia costiera francese, dopo la denuncia della scomparsa da parte di Simon; la seconda, il ragazzo, giunto quasi alla meta in prossimità della costa inglese, viene avvistato e pur di non esser rispedito in Francia, decide di abbandonarsi al suo triste destino. Il film si conclude con Simon che si reca in Inghilterra per avvisare Mina della morte del suo giovane fidanzato.
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