Umberto Boccioni La città che sale 1910, MoMA New York |
Il riscaldamento globale (global warming) è
l’aumento della temperatura media del clima della terra osservato
negli ultimi cento anni.
A partire dall’inizio del 20° secolo la temperatura dell’aria e della superficie dei mari è aumentata di circa 0.8 °C, i due terzi dell’incremento sono avvenuti a partire dal 1980.
Il tasso dell’aumento della temperatura della terra nella seconda metà del periodo 1906 – 2005 è stato doppio rispetto alla metà precedente del periodo : 0.13±0.03 °C per decade, versus 0.07±0.02 °C per decade. Ciascuna delle ultime tre decadi è stata più calda di qualsiasi precedente decade dal 1850.
Il riscaldamento risultato dalla registrazione strumentale della temperatura è coerente con un ampio raggio di osservazioni compiute da gruppi scientifici indipendenti l’uno dall’altro, la possibilità che questi cambiamenti siano avvenuti casualmente è pari a zero.
A partire dall’inizio del 20° secolo la temperatura dell’aria e della superficie dei mari è aumentata di circa 0.8 °C, i due terzi dell’incremento sono avvenuti a partire dal 1980.
Il tasso dell’aumento della temperatura della terra nella seconda metà del periodo 1906 – 2005 è stato doppio rispetto alla metà precedente del periodo : 0.13±0.03 °C per decade, versus 0.07±0.02 °C per decade. Ciascuna delle ultime tre decadi è stata più calda di qualsiasi precedente decade dal 1850.
Il riscaldamento risultato dalla registrazione strumentale della temperatura è coerente con un ampio raggio di osservazioni compiute da gruppi scientifici indipendenti l’uno dall’altro, la possibilità che questi cambiamenti siano avvenuti casualmente è pari a zero.
La comprensione
scientifica della causa del riscaldamento globale è aumentata.
Il quarto rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico. Gruppo scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, l'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) allo scopo di studiare il riscaldamento globale. Premio Nobel per la pace nel 2007) del 2007 riporta che gli scienziati sono certi che il riscaldamento globale è prodotto dalla crescente concentrazione di gas serra prodotti dalle attività degli uomini. Nel 2010 questa scoperta è stata riconosciuta dalle organizzazioni scientifiche di tutti i maggiori paesi industrializzati. .
Il quarto rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico. Gruppo scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, l'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) allo scopo di studiare il riscaldamento globale. Premio Nobel per la pace nel 2007) del 2007 riporta che gli scienziati sono certi che il riscaldamento globale è prodotto dalla crescente concentrazione di gas serra prodotti dalle attività degli uomini. Nel 2010 questa scoperta è stata riconosciuta dalle organizzazioni scientifiche di tutti i maggiori paesi industrializzati. .
Nel suo rapporto del 2013
l’IPCC ha stabilito che la principale causa del riscaldamento
globale sono le emissioni di biossido di carbonio prodotte dalla
combustione di petrolio e carbone, dalla produzione di cemento e
dalla deforestazione.
"L’influenza umana
è stata accertata nel riscaldamento dell’atmosfera e dell'oceano,
nei cambiamenti del ciclo dell’acqua, nell’innalzamento del
livello dei mari e nei cambiamenti di alcuni fenomeni climatici
estremi. L’evidenza dell’influenza umana è aumentata a partire
dal quarto rapporto dell’IPCC del 2007. È molto probabile che essa
sia la causa principale del riscaldamento a partire dalla metà del
20° secolo." IPCC AR5 WG1 Summary for Policymakers
Nel quinto rapporto
dell’IPCC del 2013 (AR5) le proiezioni grafiche sul clima mostrano
per il 21° secolo un aumento della temperatura della superficie
terrestre da 0.3 a 1.7°C per lo scenario a più bassa quantità di
emissioni e da 2.6 a 4.8°C per a più alta.
Il cambiamento climatico e
il suo impatto sugli uomini e la terra sarà diverso da regione a
regione della terra. Gli effetti di un aumento della temperatura
globale includono un innalzamento del livello dei mari, un
cambiamento nella quantità e nella distribuzione delle
precipitazioni e una probabile espansione dei deserti sub tropicali.
Il riscaldamento sarà più
forte al Polo artico con un continuo restringimento dei ghiacciai del
permafrost, e dei ghiacci marini. Altri effetti del riscaldamento
includono una maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi come
ondate di calore, siccità, piogge eccezionali , acidificazione
degli oceani e estinzione di specie animali a causa delle variazioni
nel regime della temperatura. Effetti significativi per gli uomini
includono la minaccia della diminuzione dei raccolti e la distruzione
dell’habitat dovuto alle inondazioni.
Possibili risposte al
riscaldamento globale sono : la mitigazione dei suoi effetti
tramite la riduzione delle emissioni, l’adattamento ai suoi
effetti, l’attivazione di sistemi capaci di assorbire e adattarsi
ai suoi effetti e l’ingegneria climatica , tecnica che opera in due
principali direzioni : la rimozione delle emissioni di gas serra
e il trattamento delle radiazioni solari.
La maggior parte dei paesi del mondo (196) fanno parte del UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) una convenzione stipulata alla fine del primo Earth Summit tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992. Nel 1997 i paesi membri hanno stipulato il Protocollo di Kyoto in cui i paesi si impegnano a ridurre le emissioni di gas serra e riconosce che a) esiste il riscaldamento globale, b) esso è causato dalle emissioni di biossido di carbonio prodotte dagli uomini. Nel corso degli anni sono state numerose le riunioni dei paesi aderenti (COPs Conference of Parties), l’ultima si è tenuta a Doha in Quatar nel 2012. La conferenza ha stabilito di prolungare il Protocollo di Kyoto fino al 2020 e di promuovere un nuovo protocollo che lo sostituirà a partire dal 2020 ; nella conferenza è stato formulato il concetto di "perdita e danno" che stabilisce il principio che le nazioni più ricche possono essere riconosciute finanziariamente responsabili nei confronti delle altre nazioni del mancato raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni.
La maggior parte dei paesi del mondo (196) fanno parte del UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) una convenzione stipulata alla fine del primo Earth Summit tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992. Nel 1997 i paesi membri hanno stipulato il Protocollo di Kyoto in cui i paesi si impegnano a ridurre le emissioni di gas serra e riconosce che a) esiste il riscaldamento globale, b) esso è causato dalle emissioni di biossido di carbonio prodotte dagli uomini. Nel corso degli anni sono state numerose le riunioni dei paesi aderenti (COPs Conference of Parties), l’ultima si è tenuta a Doha in Quatar nel 2012. La conferenza ha stabilito di prolungare il Protocollo di Kyoto fino al 2020 e di promuovere un nuovo protocollo che lo sostituirà a partire dal 2020 ; nella conferenza è stato formulato il concetto di "perdita e danno" che stabilisce il principio che le nazioni più ricche possono essere riconosciute finanziariamente responsabili nei confronti delle altre nazioni del mancato raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni.
L’UNFCCC ha stabilito
che radicali tagli delle emissioni sono richiesti e che in futuro il
riscaldamento globale deve essere contenuto al di sotto del 2°C
rispetto al livello pre- industriale.
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